I numeri non sono tutto, ma spiegano molto
Un concetto valido per Rete Horeca, la nuova associazione che riunisce 12 consorzi e oltre 600 imprese di distribuzione food&beverage, per un valore complessivo del giro d’affari di circa 4 miliardi di euro. Una realtà che rappresenta circa il 50% del settore della distribuzione Horeca e che riunisce trasversalmente imprese specializzate del beverage, food, frozen e dolciario.
Esordio a Parma
Rete Horeca si è presentata ufficialmente durante la seconda giornata di Cibus, a Parma, dove il Presidente Edoardo Solei, che guida anche il Consorzio Nazionale Distributori Horeca.it, ha spiegato l’origine del progetto: “La Rete è nata da un gruppo WhatsApp, chiamato ‘Amici dell’Horeca’, che ha coinvolto tutti i consorzi italiani e le maggiori aziende operanti nel settore distributivo del beverage, dolciario, catering, alimentare, attivi nel canale Horeca. Con la pandemia e nel mezzo del lockdown abbiamo risentito della mancanza di una conoscenza da parte delle istituzioni del nostro settore e del ruolo rivestito nel settore distributivo agroalimentare dell’Horeca“.
Per uscire da questa situazione di “invisibilità”, quindi, è nata l’idea di riunire tutti i distributori del canale in una rete di imprese ufficialmente riconosciuta dalle normative.
Rete Horeca, dunque, si propone come strumento di aggregazione fondamentale per dare una rappresentatività ufficiale alla propria filiera distributiva e punta a offrire ai soci che ne fanno parte un maggior peso contrattuale, gestionale e rappresentativo a tutti i livelli. Inoltre, ha in programma un rapporto di tipo sindacale con le istituzioni, volto ad affrontare problemi legati a iniziative di sostegno e all’attivazione di progetti di supporto indirizzate al Recovery Plan della Next Generation EU, che prevede di portare all’attenzione delle istituzioni le richieste della categoria.
Da sottolineare, infine, che Rete Horeca ha firmato un protocollo di intesa con AgroDiPab (Associazione grossisti della distribuzione di prodotti alimentari e bevande), con lo scopo di veicolare in maniera univoca e chiara le istanze del comparto distributivo alle istituzioni.