Resistono gli ordini digitali nel post pandemia. E conseguentemente crescono le tecnologie ad essi collegate. Come quella sviluppata da SoundHound, attiva, come facilmente deducibile dal nome, nel campo del riconoscimento vocale.
INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER I RISTORANTI
L’azienda del Delaware ha annunciato nei giorni scorsi il lancio dell’’assistente vocale “SoundHound for Restaurants”, che sfrutta l’intelligenza artificiale conversazionale per rispondere alle telefonate, prendere ordini, accettare modifiche e inviare conferme per completare i pagamenti. La tecnologia è integrabile con il punto cassa dell’azienda Square, con la quale è stata siglata una partnership.
L’obiettivo di SoundHound for Restaurants è mantenere un elevato livello di servizio per gli ordini telefonici, spesso difficoltoso per via della confusione e della frenesia presenti all’interno dei ristoranti.
UN NUOVO STRUMENTO
“La nostra partnership con SoundHound ci consente di offrire soluzioni innovative ed economiche ai ristoranti che lavorano con piccoli margini di profitto e affrontano molteplici sfide, tra cui l’alto costo del rapido ricambio e la carenza di manodopera“, ha affermato Bryan Solar, responsabile del comparto Horeca di Square, in una dichiarazione. “Questa integrazione fornisce ai nostri venditori gli strumenti di cui hanno bisogno per offrire un servizio clienti di livello costantemente elevato“.
Ristorazione e intelligenza artificiale, un rapporto sicuramente controverso, ma in costante evoluzione.