Una volta evidenziato il problema, occorre individuare la soluzione. Nella ristorazione, oggi, l’agenda delle criticità vede in prima posizione assoluta la questione occupazionale: trovare risorse umane da destinare alla sala o alla cucina è una vera e propria impresa, tanto che si sta pensando di far ricorso ai robot come chef o camerieri.
La risposta, per Fedegroup, passa attraverso un progetto di formazione specializzata, denominato Ho.Re.CaMp, per il quale la società milanese, leader in Italia nell’ambito della ristorazione negli hotel, ha fatto da capofila a una vera e propria rete di imprese, a cui hanno aderito brand dell’Horeca quali Sorbillo, Mamaeat, Fhg, Golocious, Fvr e Hotel Experience.
TUTTI ASSUNTI
“Il progetto non nasce ora. La genesi risale al primo lockdown, quando intuimmo che la successiva ripartenza avrebbe potuto determinare situazioni di emergenza” ha raccontato a Foodserviceweb Roberto Imperatrice, CEO di Nabucco Holding, società proprietaria di Fedegroup. Il debutto di Ho.Re.CaMp risale invece a ottobre dell’anno scorso, in Campania.
Il primo corso ha coinvolto trenta frequentanti (su cento richieste pervenute) con un tasso di assunzione del 100%. “Ora Ho.Re.CaMp arriva in Lombardia” annuncia Imperatrice. Si parte a settembre, a Milano, con un corso formativo “on the job” di 250 ore, completamente gratuito, che si terrà all’interno delle strutture milanesi di Fedegroup e che unirà la formazione teorica in aula con professionisti del settore food&beverage e hotellerie del gruppo, i laboratori didattici e gli stage finalizzati all’assunzione.
Le iscrizioni prendono il via il 13 giugno (fino al 5 agosto) per un totale di 30 profili, divisi fra 15 risorse di sala e 15 di cucina. “L’alto tasso di assunzione viene garantito da un iter selettivo molto accurato basato sulla motivazione dei candidati e sul loro desiderio di acquisire nuove capacità” precisa Imperatrice.
PROSSIMA TAPPA: PADOVA
Dopo Campania e Lombardia, sarà la volta del Veneto. La sede scelta per i corsi all’interno della prossima regione sarà Padova, dove Fedegroup si è attivata siglando un protocollo di intesa con l’amministrazione comunale patavina che metterà a disposizione un immobile ristrutturato, destinato ad accogliere la sede di Ho.Re.CaMp che dovrebbe aprire entro il prossimo anno. Un progetto simile dovrebbe riguardare la Lombardia: “Con la Regione, stiamo trattando una sede nei pressi di Milano che ospiterà la nostra accademia di formazione e speriamo di averla a disposizione per l’inizio del 2023” evidenzia il CEO di Nabucco Holding.
PROGETTO DI RETE
Le due caratteristiche vincenti del progetto Ho.Re.CaMp sono la collaborazione pubblico/privato e il coinvolgimento di altre aziende dietro la capofila Fedegroup.
Per quanto riguarda il primo aspetto, chiaramente estendibile in altri territori regionali, all’accordo con il Comune o la Regione di riferimento si aggiunge l’intesa con gli istituti professionali del territorio. “Dall’anno prossimo, nei programmi dell’ultimo triennio scolastico, verranno inseriti moduli di corsi sviluppati sulla base delle esigenze delle imprese di ristorazione che si sono messe in rete, con l’impegno di prendere i ragazzi in stage durante l’estate, per poi assumerli una volta finito il percorso scolastico” afferma Imperatrice.
Quanto all’allargamento del numero di aziende, per il CEO si tratta di un buon esempio collaborativo, a vantaggio sia delle imprese sia dei futuri lavoratori. “La domanda di figure professionali qualificate è in aumento e le aziende potranno attingere a questa fonte di risorse. La specializzazione è fondamentale! È finito il tempo in cui prendevamo giovani che non sapevano fare niente e finivano per accontentarsi di un posto temporaneo come cameriere. Le nostre aziende hanno bisogno di formazione qualificata e di continuità, i giovani hanno bisogno di certezze e motivazioni. Un progetto come Ho.Re.CaMp permette a tutti di non sprecare tempo ed energie”.
MILLE DIPENDENTI
Fedegroup sta intanto procedendo a massicce assunzioni. “Si viaggia a un ritmo di 140 nuovi assunti ogni mese, controbilanciati da 40-45 dimissioni. Il turnover è piuttosto alto, specie nei mesi estivi quando arrivano offerte al rialzo da parte di alcune strutture che operano a livello stagionale. Oggi siamo a quota mille, pari al 75% della forza lavoro presente nel 2019, quando avevamo raggiunto quota 1.400 dipendenti. Dal prossimo anno vedremo i risultati della formazione avviata con Ho.Re.CaMp e dal 2023-24 non dovremmo avere più problemi di risorse umane all’interno di Fedegroup”.
Sull’aspetto della capacità attrattiva del lavoro in ristorazione e negli hotel, Imperatrice evidenzia l’aspetto motivazionale legato all’appartenenza a un gruppo in espansione. “Ai ragazzi dico sempre che questo mestiere non serve a tappare un buco ma a costruire un futuro importante. Si può iniziare come camerieri per poi crescere e diventare manager all’interno dei ristoranti. Il reddito di cittadinanza è un problema ed è offensivo per i giovani, a cui non bisogna dare assistenzialismo bensì lavoro e sogni da concretizzare”.