Abbiamo già discusso di come il futuro dei programmi fedeltà sia nel digitale, ma Starbucks ha deciso di andare addirittura oltre.
FEDELTÀ A PROVA DI NFT
Il mercato degli NFT negli ultimi mesi, complice la crisi delle cripto, pare essere alquanto stagnante, ma Starbucks pare non curarsene affatto.
La catena infatti, nei giorni scorsi, ha anticipato il lancio del “tie-in NFT”, una mossa destinata ad attirare nuovi clienti al suo programma fedeltà, e aumentare i flussi all’interno dei punti vendita.
I dettagli della nuova iniziativa non sono stati ancora rivelati, ma è plausibile pensare ad una soluzione del tipo “Reward con NFT” con la possibilità di ricevere parti di opere brandizzata Starbucks al raggiungimento di un determinato punteggio.
COMMUNITY DIGITALE
“Questa nuova iniziativa abilitata per il web3 digitale ci consentirà di combinare l’attuale modello dello Starbucks Rewards con un nuovo, potente approccio basato sul concetto ‘più spendi, più guadagni’ introducendo al contempo anche nuovi metodi per coinvolgere emotivamente i clienti, ampliando la nostra community digitale e offrendo un una serie più ampia di premi“, ha affermato il CEO ad interim di Starbucks Howard Schultz.
LE REAZIONI
Sebbene, come sopra menzionato, i dettagli completi del programma debbano ancora essere rivelati, l‘annuncio ha creato una considerevole ondata di commenti nel settore del marketing, riportati di RestaurantDive.
“Gli NFT potrebbero avere senso per i programmi di fidelizzazione perché è un altro modo per interagire con i consumatori…“, ha affermato Pedro Rodriguez, vicepresidente senior di Horizon Media. “C’è una generazione di differenza tra l’uso di Twitter e TikTok“, ha aggiunto Rodriguez. “In campo digitale, c’è una rottura generazionale e devi iniziare forzatamente ad operare negli spazi in cui si trova la nuova generazione“.
“Il fatto che un NFT possa essere scambiato significa che ha valore. Se non sono più interessato al prodotto o al marchio, posso condividere quel valore più facilmente. … Sono uno scambio di valore tra i marchi”. Ha affermato Mary Pilecki, vicepresidente e principale analista dei programmi di fidelizzazione dei clienti di Forrester.