Un fatturato consolidato del 1° semestre 2022 che ammonta a 197,5 milioni di euro, di cui 185,2 milioni derivanti dall’attività caratteristica del vending, con un aumento del 18,1% rispetto ai 167,2 milioni di euro del 2021 (158 milioni nel vending). Sono positivi i dati di bilancio della semestrale di IVS Group, primo operatore italiano e secondo in Europa del vending.
RICAVI IN CRESCITA
IVS Group, che a giugno scorso, lo ricordiamo, ha completato l’operazione di aumento di capitale finalizzata a finanziare la Business Combination con i gruppi Liomatic e GeSA e, specificamente, l’acquisto del 94,6% di Liomatic e del 100% di GeSA e delle relative società controllate, ha fatto registrare una crescita dei ricavi nel primo semestre del 15,8% in Italia (+14,1% nel 1° trim. 2022), del 44,1% in Francia (+49,2% nel 1° trim.), del 16,2% in Svizzera (+6,6% nel 1° trim) e del 19,4% nella CGU Coin Service (+23% nel 1° trim.), mentre calano dello 0,6% in Spagna (-3% nel 1° trimestre 2022).
EBITDA, EBIT e UTILE
Entrando nel dettaglio, l’EBITDA reported consolidato è pari a 37,3 milioni di euro, +11,6% rispetto a ai 33,4 milioni a giugno 2021, mentre l’EBITDA adjusted consolidato è invece in crescita del 7,2%, pari a 37 milioni di euro, con un’incidenza sul fatturato del 18,9 per cento.
L’EBIT consolidato sale a 8,7 milioni di euro al 30 giugno 2022 (+152,7% rispetto ai 3,4 milioni del 1° semestre 2021), per l’aumento dell’EBITDA e la maggiore selezione degli investimenti iniziata nel 2020, che continua a tramutarsi in una minore incidenza degli ammortamenti.
Infine, l’utile ante imposte è pari a 1,7 milioni di euro rispetto a una perdita di 4,2 milioni nel 1°semestre 2021, segnando quindi un ritorno alla redditività al netto degli effetti fiscali. L’utile netto consolidato a giugno 2022 è pari a 3,1 milioni di euro rispetto ai 0,5 milioni del giugno 2021.
ANDAMENTO DELLE EROGAZIONI
Il numero totale di erogazioni al 30 giugno 2022 è stato pari a 344,7 milioni, da 316,3 milioni del 2021 (+9,0%). Anche nella prima parte del 2022 IVS mostra un tasso di acquisizione complessivo di nuovi clienti superiore al churn rate. Il prezzo medio delle erogazioni del trimestre è salito a 50,10 centesimi di euro rispetto ai 46,64 centesimi dell’analogo periodo 2021 (+7,4%). L’aumento del prezzo medio riflette sia le politiche attive di adeguamento prezzi, sia la graduale ripresa dei volumi nei segmenti di mercato public e travel (tra cui quelli esteri, come la Metropolitana di Parigi), che presentano prezzi medi più alti rispetto al settore corporate.