Cirfood, leader nella ristorazione collettiva, commerciale e nei servizi di welfare, e il Gruppo Hera, una delle maggiori multi-utility italiane, hanno firmato un protocollo d’intesa per collaborare su progetti mirati a favorire economia circolare, sostenibilità ambientale e mobilità sostenibile.
L’accordo avrà una durata di tre anni e si svilupperà attraverso l’implementazione graduale di una serie di azioni e iniziative ambientali, a partire dai punti di ristorazione situati prevalentemente nei territori serviti da Hera, per poi estendere gradualmente il raggio d’azione alle altre regioni.
AREE DI COOPERAZIONE
La collaborazione è ancora più significativa se si considerano i numeri delle due realtà: solo nel 2021, Cirfood ha preparato oltre 77 milioni di pasti, impiegando quasi 12mila persone e gestendo 1.700 cucine e 120 pubblici esercizi. Gruppo Hera lo scorso anno ha raggiunto il 66,4% di raccolta differenziata in media sui territori serviti.
Numerose le opportunità di collaborazione: per esempio, il rifiuto organico prodotto nei punti di ristorazione potrà essere utilizzato per produrre biometano e compost nell’impianto del Gruppo Hera a S. Agata Bolognese. Gli oli vegetali esausti raccolti in modo differenziato potranno essere destinati alla produzione di biocarburante vegetale idrogenato, grazie alla partnership siglata dalla multi-utility con Eni. Hera e Cirfood collaboreranno anche per lo studio dei migliori materiali da utilizzare in alternativa alla plastica monouso e su progetti di riciclo della plastica utilizzata nei punti di ristorazione.
260 PUNTI CIRFOOD COINVOLTI
Saranno 269 i punti di ristorazione di Cirfood potenzialmente coinvolti nei vari progetti oggetto del protocollo siglato oggi. A partire dal primo settembre, sono 245 le cucine che conferiscono ad Hera gli oli alimentari esausti, mentre il rifiuto organico prodotto in 24 punti di ristorazione potrà essere utilizzato per la produzione di biometano e compost nell’impianto del Gruppo Hera di Sant’Agata Bolognese.
“Ci impegniamo ogni giorno a implementare soluzioni che possano garantire uno sviluppo sostenibile a beneficio di tutti i nostri stakeholder – sottolinea Chiara Nasi, Presidente Cirfood – ma sappiamo che l’azione della singola impresa non basta. La sostenibilità non può che essere un obiettivo comune e l’impegno congiunto di Cirfood ed Hera sui temi dell’economia circolare vuole essere una risposta ai bisogni delle comunità e alle sfide della società, in ottica intergenerazionale”.
Orazio Iacono, Ad Gruppo Hera, ha affermato che “la transizione verso un’economia circolare è una sfida prima di tutto culturale. Questa intesa con Cirfood ne è un esempio virtuoso e testimonia come realtà anche apparentemente molto distanti nelle loro attività quotidiane possano trovare un terreno comune per portare avanti insieme questo importante cambiamento”.