Valrhona, un secolo di cioccolato sostenibile

Un anniversario importante quello di Valrhona che festeggia ribadendo il suo impegno per un cioccolato buono e rispettoso dell’ambiente e delle persone
Valrhona, un secolo di cioccolato sostenibile

Nel 1922 Albéric Guironnet inaugura la sua attività di produzione di cioccolato a Tainl’Hermitage, nella Valle del Rodano. Inizia così la storia di Valrhona, azienda che da allora porta avanti non solo una ricerca costante verso il buono ma anche un concreto impegno nella creazione di una filiera del cacao equa e sostenibile, operando secondo il motto “Insieme, facciamo del bene con del buono“. Un impegno che le ha permesso di raggiungere obiettivi importanti come la certificazione B Corp ottenuta nel 2020.

UN DOLCE FUTURO

Tante le iniziative promosse dall’azienda in un’ottica di sostenibilità ambientale e sociale, “progetti concreti, con obiettivi anche a breve termine, sviluppati fianco a fianco dei nostri partner, al fine di ispirare un movimento collettivo di professionisti che operano in un’ottica sostenibile”, spiega Raffaella Invernizzi, marketing Italia per Valrhona. Tra questi la guida alla gastronomia responsabile “Per un futuro più dolce”, lanciata in concomitanza con i festeggiamenti per i cento anni.

Il progetto nasce da una riflessione del nostro dipartimento di responsabilità sociale di impresa” spiega Invernizzi. “Abbiamo ragionato sul fatto che i maestri pasticcieri e i ristoratori hanno l’opportunità di nutrite i consumatori, ma anche di influenzarli e indurli verso pratiche più responsabili. Per questo, nel giugno del 2021, in parterniship con Food Made Good www.foodmadegood.global e in collaborazione con 30 chef da tutto il mondo, abbiamo creato una guida pratica, disponibile in sei lingue, nella quale vengono forniti consigli per migliorare la propria attività, che sia artigianale, industriale o ristorativa, in senso sostenibile. La guida è accompagnata da uno strumento di autovalutazione, un questionario di 35 domane, al termine del quale si riceve un bilancio del proprio operato che ne evidenzia i punti di forza e le criticità con un feedback tailor made sugli interventi più opportuni e le buone pratiche da introdurre per rendere la propria attività più rispettosa verso l’ambiente e le persone”. 

NON SOLO AZIENDA…

Le iniziative volte a celebrare i 100 cento anni di Valrhona però non si fermano qui. Lo speciale anniversario, infatti, viene festeggiato con una serie di cene esclusive nell’ambito del Valrhona Food Forward Festival in programma in varie città del mondo (a Milano il 9 ottobre grande protagonista sarà il pane) e con il lancio della copertura Komuntu 80%.

Il termine Komuntu nasce dall’unione delle parole Komunumo, “comunità” in esperanto, e Ubuntu, una parola-concetto africano che significa “Io sono perché noi siamo”, e come sempre avviene in Valrhona, nel nome c’è già l’essenza del prodotto stesso.
Il Komuntu 80%, infatti, nasce dall’assemblaggio di cacao provenienti da tutto il mondo grazie a un originale processo creativo che ha visto coinvolte 100 personalità tra partner, fornitori, collaboratori e clienti (per l’Italia: Enrico Crippa, Paolo Brunelli e Andrea Besuschio). Il 100% dei profitti raccolti grazie a questo cioccolato durante l’anno del centenario verrà devoluto ai produttori di cacao. 

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