Joe Bastianich porta il suo Bbq a Firenze e on the road

Seconda apertura con Mercato Centrale per Joe's American Bbq. Il format diventerà itinerante su food truck, seguendo concerti ed eventi di massa. “E poi faremo una steak house dove interpeterò la fiorentina a modo mio” racconta il restaurant man music a Food Service
Joe Bastianich porta il suo Bbq a Firenze e on the road

A Firenze è arrivato il momento di degustare il vero e autentico Bbq con carne americana. A portarla è Joe Bastianich, all’interno di Mercato Centrale.

L’imprenditore, musicista e personaggio televisivo divenuto celebre con la sua partecipazione a MasterChef Italia ha “battezzato” l’apertura ufficiale di Joe’s American Barbecue nel capoluogo fiorentino, raccontando a Food Service tanti altri progetti in cantiere nella sua attività di ristoratore in Italia, dove sta seguendo un percorso all’incontrario rispetto a quanto già fatto in territorio Usa.

FIORENTINA SI, MA ALLA “MIA MANIERA”

Nella mia vita mi sono finora dedicato a portare in America il meglio dell’Italia. Con la pandemia, ho capito che forse era il momento giusto per far conoscere agli italiani le cose più autentiche degli Stati Uniti. E la più vera e autentica in assoluto, in cucina, è il barbecue” ci racconta Bastianich.

L’avvio del progetto con il marchio Joe’s American Barbecue è avvenuto a Milano, sempre con Mercato Centrale, che proprio nei giorni scorsi ha tagliato il traguardo del primo anno dall’apertura. Ora l’avventura continua a Firenze, consolidando la partnership con Umberto Montano (fondatore di Mercato Centrale), ma nella mente di Bastianich ci sono già tanti progetti, alcuni dei quali non ancora comunicabili.

Posso anticipare – racconta – che il mio barbecue debutterà in versione truck. Saremo presenti nei concerti, compresi i miei, e nei grandi eventi perché questo tipo di cucina si presta perfettamente a situazioni simili, dove c’è musica e dove c’è tanta gente”. E poi sarà la volta del pezzo da novanta: la bistecca alla fiorentina reinterpretata alla sua maniera e offerta in casa dei puristi ovvero in centro a Firenze. “Arriverà una steak house e porterò una versione tutta mia di questa carne” rimarca Joe.

VINO & CUCINA PER JOE

Bastanich è figlio d’arte. La madre Lidia è impegnata nella ristorazione negli Usa fin dagli anni Sessanta e, dopo aver aperto una serie di locali di successo, ha portato Eataly a New York con Oscar Farinetti. È produttore di vino in Friuli Venezia Giulia, con l’azienda Bastianich Wines, e in Maremma con La Mozza. Ha inoltre esportato a New York le celebri schiacciate di Tommaso Mazzanti del format di ristorazione All’Antico Vinaio, contribuendo a trasformare un successo nazionale in un fenomeno globale. Collabora infine con McDonald’s per la linea premium My Selection.

Per lo sviluppo di Joe’s American Barbecue si è affidato alla capacità di un pitmaster romano, Giovanni Baratta, che ha girato a lungo per gli Stati Uniti studiando i segreti delle carni, delle cotture e delle marinature e preparazioni di questo mito americano. Baratta, così come la general manager Anna Sammarone, è diventato socio di Bastianich nella società che ora segue lo sviluppo del format.

LA CARNE? BLACK ANGUS NORDAMERICANO

Non confondiamo il barbecue americano con la carne alla griglia all’italiana” avverte Bastianich. La sua affermazione sull’autenticità del bbq Usa si basa su alcuni elementi unici. Innanzitutto le carni: se quelle suine di Joe’s American Barbecue sono nazionali, quelle bovine arrivano dagli Usa (razza Black Angus) perché per il tipo di cottura non andrebbe bene una carne magra come quella di Chianina. La cottura, infatti, deve essere rigorosamente lenta, fino a 16-18 ore per alcuni tagli, perché è necessario acquisire la caratteristica crosta “crunchy & tasty”, croccante e saporita, che avvolge l’interno morbido. Si aggiunge l’aromatizzazione, la marinatura e il ricorso a diversi tipi di legname per il barbecue, scelti in base al risultato desiderato.

Come accade per la cucina regionale italiana, il barbecue riflette l’identità culturale di un luogo, di una particolare regione con le sue tradizioni, gli ingredienti locali, usi e costumi. “Siamo entrati nei dettagli della cultura barbecue, cercando i sapori autentici. E l’abbiamo portata in Italia nel contenitore più adatto, Mercato Centrale, perché è un luogo conviviale, esattamente come lo è il barbecue; inoltre, qui rappresenta l’eccellenza Usa in un contesto nel quale è esposta l’eccellenza italiana” conclude Bastianich.

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