Che reputazione hanno i ristoranti in Italia?
È la domanda che si è posta Partoo, società francese, attiva anche in Italia, che offre soluzioni digitali PMI del comparto retail e foodservice. Domanda alla quale ha dato risposta in uno studio di cui pubblichiamo qui di seguito i risultati.
LO STUDIO
Lo studio svolto da Partoo, è partito prendendo preso in considerazione le schede di Google Business Profile di 1.783 ristoranti presenti sul territorio italiano e più di 2 milioni di recensioni, con l’obiettivo di analizzare a 360 gradi il posizionamento online dei principali attori dell’Horeca italiano. La ricerca ha coinvolto Spontini, Pizzium, Eataly, Rossopomodoro, Pescaria, La Piadineria, Fratelli la Bufala, Roadhouse, Old Wild West, McDonald’s, Burger King, KFC.
L’IDEA
L’idea dello studio è venuta da Google stesso, che aveva annunciato un aumento delle ricerche a scopo locale del 341% negli ultimi 12 mesi.
Nello specifico, nel campo della ristorazione, il termine di ricerca “Ristorante vicino a me”, ha subito una notevole crescita negli ultimi 5 anni: a settembre 2017 veniva ricercato mediamente 0,4 volte al giorno, mentre oggi mediamente 14 volte al giorno, che corrisponde ad una crescita percentuale di circa il + 3500%.
I TREND
Per quanto riguarda le interazioni con le schede Google Business Profile, I risultati, anche in questo caso, sono stati al rialzo:
● +62% di apparizioni delle schede dei propri clienti derivanti da ricerche indirette (cioè
quelle ricerche a scopo locale e di categoria, ad esempio “Ristorante a Milano”);
● +58% di apparizioni delle schede dei propri clienti derivanti da ricerche su Google dirette (cioè quelle ricerche a scopo locale e di uno specifico brand, ad esempio “Eataly a Milano”);
● +37% di richieste di itinerario direttamente dalla scheda Google;
● +39% di chiamate telefoniche ricevute direttamente dall’azione “chiama” inserita nella scheda del ristorante su Google Business Profile;
● +34% di click al sito web attraverso la scheda dei ristoranti. Google Trends: ricerche locali
LA REPUTAZIONE ONLINE
È stato poi approfondito il tema della reputazione dei 12 ristoranti/fast-food sopraelencati, con buoni risultati:
● in media, ogni ristorante riceve 1.333 recensioni. Eataly ne riceve in media 2.187.
● la valutazione media di tutti i ristoranti è di 3,9 stelle su 5, con al primo posto Pizzium con 4.4 su 5.
● solo il 3% dei supermercati ha meno di 10 recensioni a negozio
Non basta però avere belle recensioni o essere un ristorante “famoso” per avere un buon posizionamento online. Google infatti premia i ristoranti che hanno cura delle proprie schede in tutto e per tutto: orari di apertura corretti e aggiornati, indirizzo corretto, il/i numeri di telefono, il sito web, le categorie e che utilizzano i Google post. Insomma, tutto ciò che potrebbe interessare al cliente a riguardo al locale.
NIENTE PER SCONTATO
Pur essendo una cosa scontata, lo studio di Partoo dimostra che moltissimi dei ristoranti analizzati non hanno le informazioni base nella propria scheda Google, e quindi non sono in grado di accompagnare gli utenti durante il loro percorso online:
● più di 30 ristoranti non hanno nelle schede il numero di telefono per essere contattati
● più di 20 ristoranti non hanno né gli orari di apertura né il sito web collegato
Queste informazioni non solo aiutano i clienti, ma evitano le frustrazioni degli utenti che si trasformerebbe in una cattiva reputazione del brand.