Grazie alla partnership siglata tra Grubhub e Starship Technologies, società estone con sede a San Francisco, in cinque campus universitari statunitensi verranno effettuate consegne di cibo tramite device robot, completamente automatizzati.
Approfondisce i dettagli di questa operazione ad alto tasso di innovazione Restaurant Dive, in un articolo a firma di Julie Littman, dove si parla già dell’intenzione di estendere il progetto ad altri campus negli Usa.
TARGET DA 170 MILA STUDENTI
Al momento, sono oltre 170 mila gli studenti interessati dal servizio, distribuiti tra Università del Kentucky, Università del Nevada, Las Vegas, Wayne State University, Southern Methodist University e Fairfield University. A questi, si aggiungono quanti studiano presso la Ohio State University: qui Grubhub deciso di collaborare con il fornitore di delivery robot Cartken, dopo aver tagliato i ponti lo scorso giugno con l’azienda russa di consegne tramite robot Yandex.
CONSEGNE DA RISTORANTI INTERNI E ESTERNI AL CAMPUS
Questa serie di operazioni rappresentano un cambio di passo significativo nell’offerta di Grubhub per le consegne nei college: l’aggregatore, infatti, collabora già con oltre 250 campus universitari statunitensi, dove gli studenti possono integrare i loro piani pasto con gli account di Grubhub e accedere ai ristoranti all’interno e all’esterno del campus per la consegna o il ritiro. Da ora in avanti, i college che già collaborano con Grubhub possono scegliere di utilizzare i robot, se lo desiderano, vedendosi configurare il servizio personalizzato sulle esigenze del campus, o continuare in modalità tradizionale.
UNA FLOTTA DI DUEMILA ROBOT
Starship dispone di una flotta di 2 mila robot in tutto il mondo, che possono viaggiare a 6,4 km all’ora, hanno la capacità di contenere fino a tre sacchi della spesa e possono operare in varie condizioni atmosferiche. La società è anche solida dal punto di vista finanziario e a marzo 2022 è stata interessata da una ricapitalizzazione da quasi 100 milioni di dollari.
“I robot per le consegne permettono di superare le criticità di accesso ai campus universitari, spesso circondati da aree verdi o situati in zone non a ridosso di magazzini e aree deputate alla organizzazione del trasporto e della preparazione dei colli di consegna“, ha dichiarato Adam Herbert, direttore senior di Grubhub per le partnership con i campus.
TEMPI DI CONSEGNA RIDOTTI
E non è tutto. Secondo una ricerca di The Food Institute, i delivery robot che operano in completa autonomia possono anche ridurre i tempi e i costi di consegna e migliorare il servizio a quanti, fra gli studenti, non alloggiano nelle residenze universitarie ma nei dintorni. È stato calcolato che in media gli appartamenti per studenti si trovano nel raggio di 30 minuti dal campus: appoggiandosi a un impianto di produzione principale in zona, le società di delivery potrebbero fornire di robot anche le attività di ristorazione che gravitano sullo stesso raggio d’azione.
Grubhub non è la sola ad aver messo a fuoco le potenzialità della consegna via robot: Sodexo ha firmato un contratto da 20 milioni di dollari con la società di origine colombiana Kiwibot per distribuire più di 1.200 bot in 50 campus statunitensi entro la fine di quest’anno.