Da specialista nel settore della pasta fresca surgelata, poi estesa anche a sughi e piatti pronti, a player in accelerazione sul fuori casa. Surgital porta infatti l’expertise maturata nella catena del freddo nella catena di locande Ca’Pelletti, che punta al raddoppio entro il 2024.
Un progetto imprenditoriale in espansione per un gruppo in crescita, che ha l’obiettivo di far assaporare, anche fuori regione, le specialità e il culto dell’ospitalità, tipici della Romagna.
Ad oggi sono cinque le locande presenti nel nord Italia. Alle due storiche di Bologna, aperte nel 2013, nel tempo si è aggiunta quella di Padova, fino alle ultime inaugurate a fine 2022 all’Orio Center di Bergamo e in pieno centro storico a Firenze. Secondo quanto annuncia l’azienda-madre, queste sono solo le prime di un progetto che ha l’ambizione di portare nel centro-nord Italia il numero dei locali a dieci entro il 2024, puntando in particolare su Triveneto, Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte.
Un angolo di Romagna
Obiettivo di questo progetto ambizioso? Diventando il riferimento della gastronomia romagnola con un format ben definito e riconoscibile.
“Da Ca’Pelletti – sottolinea Elena Bacchini, direttrice marketing Surgital – si entra in angoli di Romagna, dove godersi i sapori dei piatti classici della cucina locale conditi dallo state of mind tipico di questa terra, in cui lo star bene e il sorriso hanno la stessa importanza del gusto. Qui mutuiamo lo storico know how della nostra azienda, tradotto in un progetto imprenditoriale focalizzato sulla passione per la ristorazione che da sempre ci contraddistingue, rendendo disponibili a tutti alcuni dei nostri prodotti tradizionalmente dedicati al food service”.
Elemento distintivo è l’accoglienza: “in locanda – rimarcano da Surgital – si può fare esperienza anche della filosofia del buon vivere, in un ambiente caldo e confortevole. La proposta comprende una cinquantina di piatti (su tutti tagliatelle al ragù, cappelletti, pici, bartolacci, piadine, insalate, taglieri di salumi) con pasta, lasagne e sughi rigorosamente made in Surgital”.
Ca’Pelletti coniuga lo stile fast casual dining, la qualità, la velocità di servizio e un prezzo competitivo, 365 giorni all’anno. Punto di forza è la cucina aperta all day, molto apprezzata in contesti turistici o di grande passaggio. Si parte la mattina con una colazione “rinforzata” in diverse varianti e si prosegue con la cucina aperta fino alla cena.
Espansione di fatturato e nuove assunzioni (soprattutto giovani)
L’orgoglio romagnolo e la passione per la cucina sono i denominatori che accomunano Surgital e Ca’Pelletti e l’idea si è sviluppata intorno al know-how culinario di un’azienda i cui prodotti sono già utilizzati nel mondo Horeca (dai ristoranti, anche molti stellati, a bar e format) e, da un paio d’anni, sono distribuiti anche in GDO con una linea di piatti pronti dedicata al retail.
Con le dieci locande (con taglio di 300-350 metri quadri per 100-120 posti a sedere) si presume il raddoppio del fatturato, che per il 2023 si prevede raggiunga quota 6,5 milioni di euro.
Nuove aperture significano anche nuove assunzioni, dato che ogni locanda conta una media di 18 dipendenti con un’ampia flessibilità di impiego nelle varie posizioni: il direttore e i manager dei locali sono a tempo indeterminato, mentre gli addetti multiservizi possono scegliere tempi lavorativi più contenuti (oggi il 70% è costituito da studenti e studentesse con contratti ad hoc strutturati appositamente per coniugare le esigenze di studio con quelle lavorative).
“Surgital da sempre è al fianco delle giovani generazioni – conclude Bacchini – e in Ca’Pelletti siamo lieti di accogliere ragazze e ragazzi che vogliano affiancare al proprio percorso scolastico un impiego che permetta loro di continuare a studiare maturando in contemporanea un’esperienza professionale sul campo”.