La birra italiana sta bene e il settore è in ripresa. Secondo il quadro delineato dall’Annual Report 2022 di AssoBirra, infatti, i consumi interni hanno registrato un aumento del 6% rispetto al 2021 con la produzione nazionale che è cresciuta del 3,3%.
Particolarmente positive sono le indicazioni sul fuori casa. I consumi fuori dalle mura domestica, hanno fatto registrare infatti un rimbalzo del 20,9% rispetto al 2021, con una quota valore del 35,8% raggiunta sul totale nazionale.
Un anno di assestamento
La crescita dell’Horeca, che ora presenta numeri in linea con i periodi precedenti al covid, si abbina a una flessione del 4,7% dei consumi in Gdo. Il presidente di Assobirra, Alfredo Pratolongo ha definito questa disparità di performance come “un assestamento necessario dopo gli anni di pandemia”. Inevitabile, infatti, che dopo le chiusure e i lockdown la gente abbia ripreso a cercare la convivialità – contesto a cui è molto legato il consumo della birra – nel fuori casa, togliendo spazio agli aperitivi domestici che tanto si sono diffusi in questi ultimi tempi.
“La birra negli ultimi 15 anni è diventata bevanda da pasto nonché vero e proprio simbolo di socialità. Non può mancare durante occasioni di condivisione, gioia e relax – ha precisato Pratolongo –. È amata dagli italiani, senza distinzioni di genere, che l’hanno fatta propria, apprezzandone la grandissima varietà di sapori e la versatilità che la rendono ideale in abbinamento al cibo non invasivo, intercettando i principali macro-trend della cultura gastronomica italiana: localismo, varietà e naturalità”.
Birra in vacanza
Particolarmente interessanti sono i dati relativi agli italiani in vacanza, che non rinunciano a mirate esperienze brassicole. Il 51% di loro ha affermato, infatti di bere birra fino a 4 volte a settimana. Nel 2022, inoltre, il 68% degli italiani che ha scelto un viaggio con intenti gastronomici (62% del panel) ha partecipato a picnic con birra e cibo, il 67% a degustazioni con birre artigianali seguite da festa in spiaggia con diverse tipologie di birre (56%), a visite guidate a birrifici (42%), e a musei e hotel a tema birra (rispettivamente 21% e 15%).
Il pairing con piatti gourmet
Oltre al rimbalzo post covid, la crescita del fuori casa riceve un assist anche da una cultura sempre più sdoganata, soprattutto nella ristorazione: l’abbinamento tra birra e cibo. Dal report emerge infatti che il pairing brassicolo risulta sempre più apprezzato tra i nostri consumatori, pronti a sperimentare abbinamenti anche inediti tra la bionda (la più amata) e creazioni gourmet.
Ma quali sono i piatti che si abbinano di più? Sicuramente domina ancora la pizza, indicata come preferenza dal 90% dei consumatori. Salgono però con decisione gli accoppiamenti con degustazioni di salumi e formaggi (47%), poi sushi e cibo etnico.