“Se dovessi fare una sintesi direi che siamo a un punto molto buono” esordisce Claudio Baitelli, AD Alice Pizza, illustrando i risultati ottenuti e nuove prospettive di sviluppo del brand in occasione della presentazione della pizza estiva 2023. Sono 20 le nuove aperture previste entro la fine dell’anno, che porterebbero il brand a un totale di circa 210 punti vendita per il 50% a gestione diretta e 50% in franchising, con 60 franchisee coinvolti. “Una scelta nella quale crediamo molto” commenta Baitelli. “Siamo convinti che per fare un franchising importante sia necessario avere pdv in gestione diretta: il modo migliore per confrontarsi con i franchisee, infatti, è quello di parlare la stessa lingua, comprenderne le difficoltà per trovare insieme soluzioni efficaci”.
L’evoluzione della rete: il canale travel
Con la stessa modalità, nei prossimi 4/5 anni Baitelli vede la possibilità di raddoppiare la rete: “la nostra idea di creazione del brand è quella di puntare sulla capillarità: a Milano per esempio stiamo aumentando per gemmazione modello Starbucks”. Dal 2019, quando DeA Capital ha acquisito il controllo del marchio, lo sviluppo si è molto concentrato su Roma e Milano e nei centri commerciali, mentre oggi “vediamo grande possibilità di sviluppo nel Centro-Nord Italia, nelle grandi città”, spiega il manager. “Inoltre abbiamo da poco inaugurato un pdv in Stazione Garibaldi a Milano, apriremo presto a Roma Termini e a Malpensa. Quello del people on the move è un canale per noi nuovo nel quale vediamo grandi opportunità, considerato per esempio che nei prossimi due anni andranno in scadenza oltre 100 gare autostradali”.
Prospettive internazionali
E se tutto questo vale per l’Italia, nei piani di Alice pizza c’è senz’altro anche l’espansione internazionale: “il percorso che stiamo facendo punta in quella direzione” commenta Baitelli. “Abbiamo un’ambizione internazionale e ci arrivano anche molte proposte, quindi nel momento in cui dovessimo trovare opportunità con dei partner globali interessanti le gestiremo senz’altro. L’errore che si fa da italiani però è quello di pensare che basti un buon prodotto per funzionare all’estero, e questo può andare bene se parliamo di un punto vendita, ma se l’aspirazione è di aprirne 50 ci vuole una macchina perfetta fatta di logistica, R&S, marketing, formazione, digitale. Ci vogliono 2/300 pdv performanti in Italia per pensare all’estero”.
I nodi di attualità: personale e affitti
Anche parlando del grande tema del personale, Baitelli si dichiara soddisfatto: “noi investiamo molto sulle persone e questo ci sta ripagando. Il problema infatti non è tanto trovare nuove persone, ma tenere quelle che hai già. Noi puntiamo sulla formazione e sulle possibilità di carriera, dando l’opportunità a una persona valida di passare in un paio di anni dal banco alla gestione del punto vendita, per esempio. Abbiamo anche introdotto degli incentivi in base alla produzione. Ovviamente quest’ultimo aspetto vale per la gestione diretta, i franchisee hanno le loro politiche interne. Quello che vediamo, però, è che i franchisee maturi tendono a trovare soluzioni analoghe alle nostre mettendo in atto le nostre stesse best practice”. Anche il tema caro affitti trova nelle strategie messe in campo dal brand un efficace modo per attutire il colpo: “dalla metà del 2022 il mercato immobiliare è tornato ai livelli pre-pandemici. Dalla nostra abbiamo la capacità di valorizzare anche location periferiche, dove possiamo accedere ad affitti ragionevoli con vendite che non sono necessariamente inferiori a quelle del centro”.
Nuove ricette: la pizza estiva 2023
Tra i punti di forza di Alice Pizza c’è certamente la varietà delle proposte e una ricetta che è la stessa delle origini, con un impasto diretto che riposa 24 ore a 4-5° caratterizzandosi per fragranza e digeribilità. La ricetta pensata per l’estate 2023 dai maestri dell’Accademia della Pizza, e studiata in collaborazione con Parmigiano Reggiano e Parmareggio, è la rivisitazione di un classico crostone romano con prosciutto, mozzarella, pomodorini rossi e gialli, che si chiude con petali di parmigiano e basilico aggiunti a crudo.