Restaurant Brands International, alla quale fa capo tra le altre, anche Burger King, punta decisamente in alto e tale ottica vanno probabilmente interpretate sia la recente acquisizione del franchisor Carrols per un miliardo di dollari, così come l’approdo in Italia di Popeye’s,
Le prospettive di sviluppo
La holding americana ha recentemente annunciato il nuovo piano di sviluppo, con il quale punta a raggiungere 40.000 negozi e 60 miliardi di fatturato a livello globale entro il 2028.
L’obiettivo consiste in un aumento di circa 9.000 negozi rispetto ai 31.070 ristoranti registrati alla fine del 2023. Il piano richiederebbe una crescita unitaria netta di circa 1.800 ristoranti ogni anno, per i quattro brand controllati dalla holding, Burger King, Popeyes, Tim Horton’s e Firehouse SU. Secondo il comunicato, la crescita maggiore, ovvero 7.000 nuovi punti vendita, deriverà probabilmente dallo sviluppo internazionale.
Dichiarazioni
“Le prospettive di crescita che condividiamo rappresentano in realtà la performance media più bassa che ci aspettiamo nei prossimi cinque anni, con un reale potenziale di rialzo poi negli anni a venire”, ha affermato Patrick Doyle, Presidente esecutivo di Restaurant Brands International.
“Siamo orgogliosi del lavoro svolto dai nostri affiliati e dai loro team per offrire agli ospiti cibo di qualità, servizio eccellente e comodità – ha affermato il CEO di RBI Josh Kobza –. I nostri quattro iconici marchi dispongono sia di solide basi nel campo della ristorazione che di percorsi di crescita chiari. Il nostro orizzonte d’investimento a lungo termine dovrebbe tradursi in prestazioni aziendali convincenti e generare rendimenti totali annuali per gli azionisti almeno a due cifre nei prossimi 5 anni“.