Si chiama Chizza e non rappresenta una novità in termini assoluti l’interpretazione che KFC ha dato alla nostra amata pizza: un piatto che consiste in due filetti di pollo fritto conditi con salsa marinara, mozzarella fusa e salame ‘pepperoni’. Gioco di parole tra i termini inglesi chicken, che significa pollo, e pizza, La Chizza di KFC ha fatto il suo debutto nelle Filippine nel 2015 e da allora è apparsa nei menu di Corea, Taiwan, India, Tailandia, Germania, Spagna, Messico e altri. E ora è arrivata anche negli Stati Uniti, dove sarà disponibile a livello nazionale a partire dal 26 febbraio.
Diversificare l’offerta
In un’intervista il CMO Nick Chavez ha affermato che il prodotto è molto popolare in tutto il mondo e rappresenta per la catena “una nuova freccia nel proprio arco” da lanciare nell’affollato mondo dei fast food di pollo, permettendo al format di diversificare la propria offerta per per attirare clienti più giovani. Chavez ha parlato a lungo di questo obiettivo l’anno scorso, sottolineando che i giovani preferiscono tali prodotti rispetto al tradizionale pollo con le ossa della catena.
Per soddisfare questa domanda in continua evoluzione, KFC ha lanciato non solo i suoi nuggets, ma anche varianti dei suoi sandwich al pollo, degli involtini di pollo e le bowl Anche le ciotole sono una parte importante della conversazione. “Abbiamo guadagnato quote demografiche tra i più giovani in termini di visite – ha detto Chavez –. Inoltre, il mix di vendite dei nostri prodotti disossati è aumentato in modo significativo nell’ultimo anno”.
I precedenti
L’annuncio di KFC non può non far pensare ad un precedente divenuto ormai leggenda, quello di McDonald’s. La catena degli archi dorati infatti, nei tardi anni ‘80, lanciò la McDonald’s Pizza, in una sorta di esperimento fallito miseramente poco dopo. Certo erano altri tempi e l’intenzione della catena era quella di estendere la propria offerta non in termini di fascia di popolazione, bensì in termini di orario di servizio, cercando di attrarre più persone nella fascia serale. Di una cosa però possiamo essere certi, ovvero che la Chizza non vedrà mai l’Italia. E aggiungiamo per fortuna.