La venue selezionata per la nuova apertura è la sede di uno storico baluardo della movida romana, il Gilda. Il palazzo è stato oggetto di un recupero conservativo sviluppato a quattro mani con la Soprintendenza e con le istituzioni e curato dall’architetto Claudio Nardi con la collaborazione dell’architetto Alice Bandini Quartinieri, punto di riferimento per il restyling fiorentino; l’intervento, volto al ripristino e alla valorizzazione di aree storiche ed elementi di pregio dell’edificio, è stato studiato per impreziosire ulteriormente l’esperienza degli ospiti: il risultato è un ambiente senza tempo che unisce il fascino del passato con il dinamismo contemporaneo.
“Questo recupero conservativo ci consente di rispettare e valorizzare un’importante parte del patrimonio romano e di renderlo nuovamente fruibile per un pubblico non necessariamente di addetti ai lavori, anzi, quanto più ampio possibile così come variegati sono i nostri campi di expertise e le occasioni di incontro e di confronto che La Ménagère si propone di offrire, combinando appunto la nostra proposta con l’unicità di questo luogo ricco di storia – dichiara Ernesto Manfredi, Owner de La Ménagère. Ci piace inoltre pensare che un altro volto del nostro approccio restitutivo verso la comunità è la creazione di nuovi posti di lavoro: abbiamo attualmente in programma l’assunzione di 60 nuove risorse che contribuiranno al successo di La Ménagère Roma con le proprie competenze”.
La palette cromatica di La Ménagère Roma – che si sviluppa su una superficie di 1000 metri quadrati per una capienza di 200 coperti – assume toni classici, arricchiti dall’eleganza del travertino rosa e dalla morbidezza delle pannellature tessili che avvolgono l’imponente sala del grande lucernario. L’atmosfera è ulteriormente impreziosita dal maestoso cortile secentesco, luogo in cui visse e creò Gian Lorenzo Bernini.
Dal 1896, anno della sua fondazione a Firenze, La Ménagère ha saputo evolversi mantenendo intatta l’eleganza e il fascino di insegna storica, diventando un punto di riferimento per gli amanti del cibo, del design e della cultura. In linea con il concept della sede storica di Via de’ Ginori a Firenze, anche a Roma la cucina seguirà la stessa filosofia: la carta dei vini offrirà un’ampia selezione di etichette italiane e francesi e come a Firenze, anche a Roma sarà possibile gustare alcuni dei piatti signature del brand. Tra le specialità che rimarranno immutate troviamo il Filetto alla Wellington, il Filetto alla Rossini e lo Spaghetto aglio, olio, peperoncino, prezzemolo e bottarga. Fiore all’occhiello dell’esperienza romana sarà il cocktail bar, che, in sintonia con lo spirito conviviale e vibrante del Gilda, proporrà drink sofisticati in un contesto animato da musica dal vivo, performance artistiche e intrattenimento.