MAPIC 2024: gli highlights del futuro del retail

Nonostante le sfide che il retail sta affrontando, i tre giorni di networking della fiera di Cannes hanno dimostrato che le basi del comparto rimangono solide
MAPIC 2024: gli highlights del futuro del retail

Il salone ha visto la partecipazione di 4.400 persone, con 1.800 rappresentanti di catene di vendita al dettaglio e la presenza dei principali operatori internazionali, tra cui AEW, CBRE IM, Pradera, Klepierre, URW, Ingka Centres, Nhood, Altarea, Hammerson, IGD, Apsys, Mercialys e Sonae Sierra. Aspetti distintivi di quest’ultima edizione sono stati la partecipazione di operatori mediorientali come Seven, Diriyah e Cenomi e la presentazione di importanti iniziative internazionali, come il progetto Entrecampos o Grande-Synthe, il primo annuncio della nuova società creata da Nhood e dalla Banque des Territoires.

Il salone ha visto anche l’introduzione di un nuovo settore dedicato al brand licensing (IP), con un focus particolare su LeisurUp, l’area dedicata all’intrattenimento e alle esperienze immersive. Qui hanno partecipato attori come Bandai Namco, Citywave, Immersive Cities, Hasbro, Dama Dreams, Dedem, Hupalupa, Smiley, QubicaAMF, Pausa, TF1 Licensing, Universal, Walltopia e Zero Latency VR. Le numerose conferenze hanno offerto una panoramica delle principali tendenze del mercato, con interventi da parte di numerosi relatori internazionali.

Le tendenze degli investimenti commerciali

Uno studio europeo presentato da BPCE Solutions Immobilières ha evidenziato come, nonostante il calo degli investimenti nelle categorie di Uffici, Retail e Logistica, il Retail abbia mostrato una maggiore resilienza, con una diminuzione contenuta del 10%. Gli investimenti sono stati principalmente sostenuti dal dinamismo dei mercati italiano, portoghese e spagnolo, che hanno registrato le migliori performance in termini di ricavi, insieme al Regno Unito. Viene sottolineata inoltre l’ampia variabilità dei canoni di locazione tra paesi e città, una differenza che però non si riflette nei rendimenti, che si mantengono tra il 3% e il 5,50%. Secondo lo studio, in passato l’apertura di punti vendita al dettaglio era quasi sinonimo di successo garantito. Oggi, invece, il settore si distingue per un’elevata selettività e una profonda consapevolezza delle sfide economiche. Le prospettive a 5-10 anni delineano un panorama sempre più selettivo, in cui solo gli spazi più performanti sopravviveranno. Il successo non dipende più esclusivamente dalla superficie disponibile, ma richiede competenze operative di alto livello.

Rigenerazione urbana e progetti a uso misto

La ristrutturazione di edifici esistenti e la progettazione di un mix di usi sono ormai pilastri fondamentali nei progetti di sviluppo a livello internazionale. Anche quest’anno, MAPIC ha messo in luce progetti di rigenerazione urbana in cui il retail svolge un ruolo chiave, fungendo da elemento di connessione tra le diverse attività previste. Il Retail and Urban Regeneration Summit ha presentato una serie di progetti che dimostrano quanto il concetto di placemaking sia centrale nella progettazione urbana. Tra questi, sono emersi i progetti di Brent Cross Town, Entrecampos, Alverca, Grande-Synthe, Diriyah e Spazio Quadrilatero.

Innovazione in movimento

MAPIC ha messo in evidenza l’importanza dell’IA, che non è più solo una tendenza, ma sta ormai influenzando profondamente il retail su più livelli. L’integrazione dell’IA nelle strategie aziendali è ormai una realtà consolidata: il 78% delle aziende ha già adottato l’IA nelle proprie attività. Tuttavia, solo il 40% di esse si trova nella fase di sperimentazione dell’IA generativa, segno che c’è ancora un grande potenziale non sfruttato in questo campo.

L’IA ha un potenziale enorme per migliorare la produttività, con stime che indicano un aumento del 40% nel settore retail. Circa il 34% delle attività può essere automatizzato, mentre un ulteriore 7% può essere ottimizzato grazie all’IA. Strumenti come i co-piloti dell’IA consentono un processo decisionale più rapido e una migliore gestione del flusso di lavoro, supportando attività come l’ottimizzazione dei prezzi, la gestione delle scorte e le operazioni in negozio. Infine, l’intelligenza artificiale semplifica i processi di localizzazione e traduzione, permettendo di raggiungere i clienti in modo più rapido e personalizzato.

Photo credits: S. D’Halloy – Image & Co.

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