Dopo anni di sperimentazione sul campo con gli agronomi di Martino Rossi e in cucina con chef, food engineering e nutrizionisti, miscusi lancia un ragù totalmente vegetale ‘buono come quello della nonna’, assicura l’azienda.
Il ragù plant based di miscusi viene preparato seguendo la stessa ricetta di quello a base di carne: soffritto di cipolla e carota, vino rosso, olio evo e salsa datterino miscusi (la stessa che si trova nel piatto iconico di miscusi: il pacchero Tricolore) mentre un trito di legumi sostituisce la carne. Colore e consistenza sono molto simili a quelli della ricetta tradizionale. Un piatto nutrizionalmente ricco, sano e ambientalmente rispettoso. 530kcal perfettamente bilanciate secondo i principi della dieta mediterranea: 20% grassi insaturi, 65% carboidrati complessi, 15% proteine vegetali. Le emissioni di CO2e sono ridotte del 97% rispetto a un piatto di pasta tradizionale al ragù e impiega l’88% in meno di acqua.
“Il Fusillone Veg di miscusi fornisce un quarto del fabbisogno energetico giornaliero (2000kcal) emettendo 0.16kg CO2e, meno della metà del limite al 2030 imposto dalle Nazioni Unite. E’ un piatto che rappresenta la nostra terra: legumi, frutti e ortaggi. Ricerca, sperimentazione, amore e passione. La stessa che ci metteva mia nonna quando cucinava il ragù la domenica dopo aver sacrificato le bestie che aveva allevato per anni. I legumi, come i funghi, sono fonti nutrizionali sottoutilizzate. Le mucche, così come i maiali, che in natura non esistevano, sono sovrautilizzati. Da miscusi, non siamo vegani, ma italiani di nuova generazione. Proviamo a riscoprire la ricchezza della terra e ricostruire la profondità della nostra storia per scrivere un pezzo del futuro. C’è bisogno di una ‘rivoluzione copernicana’ che parta dalla terra, dai contadini e dagli allevatori. La maggior parte di ciò che si trova in commercio è un cibo ricco di derivati chimici e altamente processato. Motivo per cui ci abbiamo messo un po’ di tempo … ma d’altronde il ragù per venire buono deve cuocere a lungo!” – ha spiegato Alberto Cartasegna, Founder e Ceo di miscusi.