Shake Shack: obiettivo X3

La catena di fast-food ha presentato un ambizioso piano per triplicare il numero di punti vendita
Shake Shack: obiettivo X3

1500 punti vendita in un lasso di tempo non definito: è la sintesi del piano di espansione di Shake Shack, più volte annoverata tra le catene americane a più rapida crescita, esposto durante una conferenza stampa nei giorni scorsi.

Come riportato da RestaurantDive, per raggiungere tale obiettivo, il format ha predisposto un piano strategico in sei punti, esposti dal CEO Rob Lynch: rafforzamento della leadership, ottimizzazione delle operations, aumento della frequenza e delle vendite, gestione operativa con ‘rendimenti best-in-class’, incremento del franchising e infine investimenti in capacità strategiche a lungo termine. “Dobbiamo entrare in posti in cui non siamo mai stati prima – ha dichiarato Lynch. Ciò significa aprire più unità in periferia con drive-thru, che è in fase di ottimizzazione“. La catena sta prendendo in considerazione anche lo sviluppo di concept più piccoli, ma non sono stati forniti dettagli in merito.

Il format prevede di aprire da 80 a 85 unità nel 2025 – di cui circa la metà in gestione diretta – che rappresenterebbe una crescita annua del 14%-15%. L’ingresso in più mercati suburbani sarà agevolato da nuovi processi e attrezzature in modo da accelerare le operazioni. La catena sta lavorando altresì sull’innovazione delle ricette – valutando modi e tempi per creare combinazioni che possano aumentare il valore e l’efficienza – e nella profilazione della clientela.

Stiamo collegando ogni canale in modo che quando un ospite entra – sia nei punti vendita che nelle app di consegna o nel nostro sito Web – si sappia chi è, cosa ha acquistato e come possiamo fornirgli ciò di cui ha bisogno per convincerlo a tornare più spesso e spendere di piùha affermato Lynch. Il più grande ostacolo alla nostra capacità di raggiungere 1.500 punti vendita è avere abbastanza persone per gestirli. Possiamo trovare gli immobili, allestire i locali e costruire la nostra capacità di servire i clienti, ma ciò di cui abbiamo veramente bisogno sono persone che possano gestire efficacemente i nostri Shake Shack“.

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