Host 2019: la consacrazione di Pane & Trita

Tra Instagram e nuove aperture, la kermesse milanese ha sancito il successo del format brianzolo Pane & Trita
Host 2019: la consacrazione di Pane & Trita

“Io non uso i social e non so comunicare, ma sono molto curioso”. Con questa frase ad effetto, Franco Costa, tra i mattatori di Host2019, ha aperto l’incontro tenutosi all’interno del suo stand dal titolo “L’impatto dei social media sulla moderna cultura del cibo”.

NAPOLI SOCIAL

Il panel ha visto la presenza di: Vincenzo Falcone, che con il suo brand Delicious ha rivoluzionato la ristorazione veloce, Gian Andrea Squadrilli, creatore del blog “Italy food porn”, Marco Infante, Pastry Chef e proprietario del brand Casa Infante, Vincenzo Maresca, creatore del format Muu Muzzarella e Pabel Ruggiero, fondatore e CEO di Pane&Trita, i quali, sotto l’occhio vigile del re della pizza Gino Sorbillo, hanno raccontato le proprie esperienze e i propri progetti, parlando dell’importanza che hanno avuto, hanno e avranno sempre di più i social nel settore della ristorazione a catena.

Durante l’incontro, ’unico “non napoletano sul palco”, canturino ma di origine avellinese, Pabel Ruggiero, ha raccontato passato, presente e futuro del suo format, sottolineando lo straordinario successo avuto proprio ad Host 2019.

NON ESISTE CATTIVA PUBBLICITÀ

“Loro gestiscono i ristoranti come la discoteca”, ha affermato Franco Costa tra l’ilarità dei presenti, perché i tre fondatori del format, Pabel, Filippo e Stefano vengono appunto dal mondo della movida comasca e brianzola.

“Prima dovevi essere bravo, oggi deve essere bravo a comunicare” Pabel ha aperto così il suo speech, raccontando poi l’esperienza vissuta all’inizio con il panino “Tel chi el terun” diventato un vero e proprio caso politico a livello nazionale.

“Siamo un campano, un calabrese e un siciliano. Il nome è stato scelto appunto per provocare ed eravamo ben consapevoli di ciò che avremmo provocato. Abbiamo passato due settimane con tre ore di coda fuori dai locali di gente che voleva mangiare il panino. Il risultato è stato esattamente ciò che ci aspettavamo.”

In questi casi, chi scrive ama scomodare il maestro Oscar Wilde e il suo aforisma “C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di sé”, espressa nel 1890 ma sempre attualissima nel campo del marketing.

IL RE DI INSTAGRAM

“Noi siamo i pazzi che stanno servendo la tartare di carne sul cono”. Se effettivamente di pazzia si sia trattata, il riscontro è stato eccezionale. “A quanto mi dicono i nostri esperti di digital marketing, è il cibo più fotografato durante la fiera. e questo ovviamente ci fa un grande piacere. In pochi giorni di fiera stiamo ricevendo richieste di aperture in tutto il mondo” ribadendo, caso mai ce ne fosse bisogno, il potere e l’importanza dei social nella ristorazione moderna

Intercettato alla fine della conferenza, Pabel ha poi aggiunto: “L’altro giorno è venuta ad intervistarci la RAI la quale ci ha detto che siamo il format più innovativo del 2019”.

Un Host 2019 quindi all’insegna di Pane&Trita.

Antonio Iannone

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