“Dopo Host non ci siamo più fermati”. Esordisce così Pabel Ruggiero, uno dei tre fondatori del format Pane & Trita, tra i protagonisti dell’ultima kermesse milanese, dove all’interno dello stand di Franco Costa, ha deliziati i visitatori con cono tartare e sashimi di carne.
Dopo Cantù, Seregno, Muggiò e Villasanta, il 28 Novembre è stato inaugurato il quinto ristorante, a Costamasnaga, un locale di ispirazione urbana, con grandi vetrate ed elementi retrò, da un flipper anni ‘60 alle sedie vintage appese al soffitto.
L’apertura è stata l’occasione per discutere passato, presente e futuro del format con Pabel, ma anche con Filippo e Stefano, gli altri due fondatori.
PASSATO…
La storia di Pane & Trita inizia con quella che si potrebbe quasi definire una profezia. “Due anni fa abbiamo realizzato che solo con gli hamburger non saremmo andati lontano e che era necessario diversificare la nostra offerta.”
Tale scelta si è rivelata decisamente azzeccata, considerato sia il successo del format che il contemporaneo declino dell’hamburger gourmet, con un’offerta che attualmente, oltre agli hamburger comprende ora anche carni e pizza.
PRESENTE…
“Uno dei nostri punti di forza, continua Pabel, è sicuramente la materia prima. Noi compriamo e serviamo solo carne fresca e produciamo gli hamburger in casa, a partire dal pezzo di carne, che viene macinato e modellato nelle nostre cucine tre volte al giorno, una a pranzo e due a cena.
Il cibo e il rapporto qualità/prezzo sono effettivamente ottimi. Dieci e lode per l’hamburger “Il Padrino” e il tiramisù con crema Pan Di Stelle.
… E FUTURO DEL FORMAT
“Ora che in Brianza siamo ben radicati è ora di guardare oltre. La nostra idea è quella ovviamente di aprire nelle grandi città italiane con il progetto poi di espandersi all’estero, nelle metropoli europee.
Fondamentale per lo sviluppo di questi progetti è la collaborazione con Franco Costa. “Con Franco c’è grandissima stima e rispetto reciproci, che va ben oltre la semplice collaborazione, per noi è un’eccezionale fonte di ispirazione e motivazione.”
Parlando di futuro, Pabel ha le idee ben chiare anche sul tema carne vegetale (che ha ricevuto nuovo slancio in Italia grazie al lancio del Rebel Whopper) e sul fatto che l’eventuale lancio vada accompagnato da una massiccia campagna di sensibilizzazione e storytelling, onde evitare i recenti flop registrati da altri format.
“È un argomento sul quale ovviamente non possiamo esimerci e che stiamo discutendo. È chiaro che inserirla nel menu tanto per farlo non avrebbe senso, è necessario studiare un piano di marketing ben strutturato e costruire la storia celata dietro al prodotto.”
Un lancio al quale certamente non mancheremo.
Antonio Iannone