L’emergenza legata al Covid-19 ha bloccato completamente l’attività delle imprese del fuori casa. Ma Signorvino, catena del Gruppo Calzedonia che abbina la vendita di vino alla somministrazione, conferma tutte le nuove aperture in programma per il 2020. A iniziare da Milano, dove sono pronti due store sui Navigli e in zona Corso Como, per proseguire con Parma, nel centro commerciale La Galleria, a un passo dal centro storico, e Roma, in Piazza Barberini e nel nuovo centro commerciale in zona Laurentina. «I cantieri adesso sono ovviamente fermi, ma siamo fiduciosi di poter riprendere i lavori quanto prima, non soltanto per poter dare seguito ai nostri progetti ma anche per poter dare un messaggio positivo alla collettività e alle città nelle quali siamo presenti – ha dichiarato Luca Pizzighella, Brand Manager di Signorvino –. Investire e continuare a credere nel Made in Italy in un momento così drammatico siamo sicuri che possa avere anche una valenza etica e sociale, oltre a un concreto riscontro economico. Basti pensare al nuovo fabbisogno di personale che avremo nelle città coinvolte».
ALTRI PROGETTI IN VIA DI SVILUPPO
Oltre alle nuove aperture, Signorvino sta portando avanti alcuni progetti di sviluppo, in primis il delivery, la cui implementazione era già una priorità prima dell’emergenza ed è in procinto di essere testata questo mese su Milano.
E poi c’è l’e-commerce: in pochi mesi sarà messo a punto un sistema di vendita online con lo stile dei negozi per poter aprire il canale a fine maggio.
La filosofia di comunicazione al cliente rimarrà incentrata sui valori del brand: fondamentale sarà l’esperienzialità, la comunicazione diretta e la capacità di saper consigliare il consumatore finale aiutandolo a destreggiarsi nella scelta dell’etichetta adatta. L’apertura nelle vendite online non sarà quindi un mero ampliamento del business ma un ulteriore strumento che permetterà di raggiungere un pubblico sempre più numeroso ed eterogeneo senza snaturare la mission, volta sempre alla promozione del vino italiano. «Dopo aver vissuto, in maniera totalmente inaspettata, un periodo così triste, speriamo che il senso di unione che ci ha pervaso in queste settimane rimanga anche successivamente come un approccio più solidale gli uni con gli altri – ha sottolineato Pizzighella –. Deve essere rafforzato il concetto di italianità come segno distintivo e valore aggiunto, visione che ha sempre contraddistinto il nostro brand Signorvino, vini 100% italiani, e nel quale dimostriamo di credere dall’inizio del progetto».