Il format Jollibee, “la risposta filippina a McDonald’s”, presente da due anni anche in Italia, continua ad espandersi negli Stati Uniti. Dopo l’acquisizione della catena Smashburger, il format, celebre per l’hamburger con l’ananas (!) e gli spaghetti al ketchup di banane (!!!), si inserisce nel florido mercato delle ghost kitchen, sempre più una realtà del mondo horeca.
PARTNERSHIP CON DOORDASH E KITCHEN UNITED
La catena filippina ha infatti annunciato l’apertura della sua prima ghost kitchen a Chicago, in collaborazione con DoorDash, che, forte anche del Round H da 400 milioni $ recentemente chiuso, sembra essere un passo avanti a tutte le altre piattaforme in tale settore, come testimonia anche il lancio della prima ghost kitchen in Silicon Valley l’anno scorso.
Il progetto vede anche la partecipazione di Kitchen United, una compagnia specializzata in ghost kitchen con sede in California.
UNA RISPOSTA ALLA PANDEMIA
Dalla neonata struttura, battezzata Jollibee Chicago River North Cloud Kitchen, gli amanti del cibo filippino della “windy city” potranno ordinare sia per l’asporto che per la consegna a domicilio, che temporaneamente sarà gratuita per ordini superiori ai 15$.
“Siamo entusiasti per l’apertura della nostra prima cloud kitchen in una zona tanto importante di Chicago – ha affermato Maribeth Dela Cruz, Presidentessa della Jollibee Foods Corporation North America -. Grazie all’architettura unica di questa nuova location, siamo in grado di adattarci velocemente alle attuali difficoltà derivate dalla pandemia, incrementando al contempo le nostre opportunità nel delivery e nell’off premises in un mercato chiave”.
Ovviamente, e con rispetto parlando, nulla a che vedere con la dark kitchen di Luca Guelfi.