Camst, storico operatore della ristorazione collettiva, compie un altro passo sulla strada della ristrutturazione e del ripensamento del modello strategico di business, inevitabile a seguito della contrazione dei fatturati – sino al 60% – determinata dall’emergenza Covid-19. E per la prima volta, sbarca in Svizzera con Camst Suisse, nuova società del Gruppo che, a differenza delle precedenti esperienze in Spagna, Danimarca e Germania, non è la risultante di un’acquisizione di società esistenti, ma opera con una nuova sede pensata per gestire i clienti acquisiti nel settore della ristorazione aziendale, anche attraverso il servizio di lunch box.
NEL BILANCIO 2019 UN UTILE DI 8 MILIONI
Un annuncio che arriva in concomitanza con l’approvazione del bilancio 2019 con 785 milioni di fatturato aggregato e un utile di gruppo di oltre 8 milioni di euro. In particolare Camst, società capogruppo, ha registrato 560 milioni di euro di ricavi, di cui 502 milioni nel settore ristorazione per un totale di 120 milioni di pasti e 58 milioni nei facility services, oltre 2,7 milioni di utile e 7 milioni di accantonamenti.
A SETTEMBRE UN NUOVO PIANO STRATEGICO
Danilo Villa, direttore generale di Camst traccia gli obiettivi per il futuro: “A settembre avvieremo il nuovo piano strategico quinquennale, che ridefinirà le linee guida del Gruppo alla luce dei cambiamenti che il Paese e il mondo intero stanno attraversando. Gli ottimi risultati e, in particolare, gli utili e gli accantonamenti sono una base fondamentale per affrontare i prossimi mesi e anni segnati dall’emergenza sanitaria”. “Grazie ai soci e alle persone di Camst, che anche in questi mesi difficili hanno dimostrato grande forza, disponibilità e coraggio, possiamo guardare al futuro con fiducia e determinazione”, commenta Francesco Malaguti, Presidente di Camst.