La notizia Luca Guelfi l’ha data lui stesso, pubblicando un post su Facebook. Riassumendo il suo scritto: ‘Apro un locale nuovo, sarà totalmente dedicato alla cucina milanese e vedrà la luce tra fine febbraio e inizio marzo’. Covid permettendo.
Una risposta che ha tanto il sapore di speranza di tornare a investire nel fuori casa, proporre nuovi format e rispondere all’attuale nuova paralisi causata da una seconda ondata del virus che sta mettendo in seria difficoltà il settore ristorativo, già debilitato dal lockdown primaverile e con molte attività vicinissime al default. A pagarne le conseguenze è anche Milano, fortemente indebolita dal propagarsi della malattia in città.
La decisione dell’imprenditore milanese assume quindi, considerando il moment difficile, ulteriore rilevanza lanciando un segnale di speranza e incoraggiamento a tenere duro e innovare il settore. E questa volta, altra novità di questo progetto, è che uno come Guelfi, molto amante delle contaminazioni culinarie internazionali, abbia invertito la rotta e deciso di scommettere sulla cucina ‘di casa sua’, ovvero gustosamente meneghina racchiusa in un’insegna che spiega tutto: il ristorante si chiamerà infatti Dal Milanese. Impossibile dunque non sapere in anticipo cosa si metterà sotto i denti. ‘’Un personale omaggio alla mia Milano che amo sempre di più e che voglio celebrare rilanciandone la tradizione culinaria – ci spiega al telefono Guelfi –. Tradizione spesso non valorizzata adeguatamente e che contiene un’enorme ricchezza organolettica da diffondere. Ecco perché, una volta avviato questo primo locale, ho già in mente di esportare il format anche all’estero, dove Milano è percepita come sinonimo di eleganza e qualità. La prima destinazione già messa in agenda sarà dunque Los Angeles, dopodiché gli Stati Uniti diventeranno il territorio di conquista per nuove aperture’’.
Venendo quindi al Dal Milanese, Guelfi non ha voluto svelarci l’indirizzo preciso, ma si è limitato a fornire qualche indizio utile: il ristorante sorgerà in zona Porta Vittoria, vicino a Via Archimede dove sono presenti alcuni suoi locali come il Canteen e il Saigon. In totale, il nuovo ristorante è predisposto per accogliere 70 posti a sedere, di cui 45 all’interno e 25 nel dehor. Ma veniamo al dunque: cosa si mangerà?: ‘’Sarà un ristorante con un duplice menu: da un lato i classici piatti della cucina milanese (16/18 ricette in tutto), parallelamente una sezione ‘moderna’ con le ricette tipiche riviste, questa volta, in chiave innovativa (in tutto una dozzina di proposte), come, per esempio, i fiori di zucca fritti al ripieno di gorgonzola o gli asparagi bianchi di civalegna con uova strapazzate. Anticipo poi che il fiore all’occhiello saranno le sette preparazioni a base di riso, da ordinare per almeno due commensali e portate al tavolo nel classico tegamino di rame in stile paella’’. Il menu è ancora work in progress e a lavorarci è lo chef Manuele Gasperini, da anni al fianco di Guelfi nelle sue varie attività imprenditoriali
Da sottolineare che tutte le materie prime utilizzate nei piatti sono di unica e sola provenienza lombarda (eccezione fatta per il pesce di mare). Una regola ferrea che Guelfi impone anche alla cantina vino: esclusivamente etichette di terroir lombardi. Vino che sarà principale protagonista dell’aperitivo, con soluzioni proposte con abbinamento calice/tapas milanesi.
Non ci sarà poi da fare soffrire il portafoglio: Dal Milanese è stato pensato con un posizionamento di prezzo di fascia leggermente media, comunque abbordabile. ‘’A pranzo ce la si caverà con 18/20 euro, a cena la spesa sarà leggermente superiore, ma mediamente non supererà i 35 euro’’, rende noto Guelfi che annuncia anche la chiusura di Petit Bistro (Via Vespucci), che sarà sostituito a fine gennaio da Volemose Bene, insegna specializzata in cucina romana che dunque raddoppia la sua presenza a Milano (è già presente in Via della Moscova). Un’operazione che nasce da una joint venture creata insieme dai proprietari di questo concept e lo stesso Guelfi.