Con un piano strategico triennale Fico Eataly World volge lo sguardo alla prossima primavera, nel tentativo di progettare un rilancio reso particolarmente complesso dalle condizioni di emergenza in cui si trova ancora il nostro Paese.
Capitali freschi per 5 milioni di euro e una governance rivisitata dai nuovi ingressi ai vertici della società sono stati annunciati nei giorni scorsi come primo passo in vista della riapertura, attesa, si spera, a primavera inoltrata. L’auspicio è che i cancelli del parco tematico alle porte di Bologna possano dischiudersi subito dopo Pasqua.
PREVISTO IL PAGAMENTO DI UN BIGLIETTO D’INGRESSO
Di certo, Fico ripartirà con una novità sostanziale rispetto al recente passato: l’ingresso, infatti, non sarà più gratuito, ma si pagherà un biglietto.
Il piano triennale, come spiegato nella nota che ha illustrato i contorni del nuovo progetto, ha ottenuto il via libera del Fondo Pai-Parchi Agroalimentari Italiani gestito da Prelios Sgr e sottoscritto da oltre 25 investitori e prevede che il nuovo Fico si sviluppi su 100 mila metri quadrati con grandi scenografie che divideranno il parco in sette aree a tema, mentre il divertimento sarà garantito da ‘Luna Farm’. “Sarà un parco tematico che stimola i cinque sensi e coniuga passione per il cibo e divertimento”, ha spiegato l’amministratore delegato Stefano Cigarini.
SPAZIO A ECCELLENZE ITALIANE E GRANDI MARCHI
All’interno della struttura, confermatissime, le aziende di eccellenza italiane e le grandi marche del cibo tricolore, che offriranno ristorazione, street food, prodotti e produzione dal vivo.
Sono previste “modifiche sostanziali nel layout e nella modalità di fruizione della struttura, funzionali anche a un diverso approccio di marketing e commercializzazione, a partire dalla introduzione di un biglietto di ingresso” con l’obiettivo di giungere, a fine triennio a risultati positivi e a un nuovo piano di sviluppo.
A questo proposito, Nicola Farinetti, amministratore delegato di Eataly, ha confermato che la stessa “Eataly guarda con fiducia alla nuova linea strategica di Fico: consideriamo questa impostazione coerente con il progetto di narrare, intrattenendo, la meraviglia della biodiversità italiana, orientata verso il rispetto della storia e della terra“.