In Francia i ristoratori vendono piatti pronti da Carrefour

In un supermercato del gruppo è nato il progetto pilota che offre ai ristoratori la possibilità di mettere in commercio ricette pronte. Carrefour non intasca nulla, ma attira più gente a fare la spesa. Un modo per ridare fiato economico ai ristoratori che potrebbero rimanere fermi fino a Pasqua se nel Paese la situazione sanitaria non migliorerà
In Francia i ristoratori vendono piatti pronti da Carrefour

La Gdo accoglie l’Horeca. Succede in Francia, a Châtel Guyon, piccolo comune situato nella regione dell’Alvernia-Rodano-Alpi, dove un supermercato del gruppo Carrefour ha deciso di aprire le sue porte ai piatti pronti di alcuni ristoranti della zona, la cui attività è attualmente ferma come ordinato dalle norme anti Covid promulgate dal governo transalpino fino probabilmente al prossimo 6 aprile, nel caso i contagi non dovessero calare.

Nel frattempo, quindi, all’interno del punto vendita ogni settimana, dal giovedì alla domenica, un apposito reparto, chiamato ‘Le coin des restos’, viene svuotato e dedicato ad accogliere una serie di piatti già cucinati a base di sfiziose e saporite ricette della tradizione gastronomica locale. A prepararli sono gli stessi ristoratori che svegliandosi di buon’ora si cimentano alla loro grande passione professionale, vale a dire cucinare. Terminate le operazioni ai fornelli, il preparato viene accuratamente racchiuso sotto vuoto e posizionato in confezioni di plastica. In più, all’interno di ogni pack chi cucina aggiunge un cartoncino sul quale indica come e a che temperatura riscaldare il cibo prima di consumarlo, nonché una serie di consigli e suggerimenti, come per esempio quale bevanda o contorno da abbinare alla ricetta scelta.

Ogni singolo piatto depositato nell’apposito banco messo a disposizione da Carrefour è venduto a un prezzo fisso e stabilito di 9,90 euro. I ristoratori che hanno aderito al progetto si sono dichiarati molto soddisfatti e reso noto che, questo sistema di vendita, riscontra un successo decisamente superiore rispetto a quello promosso attraverso l’asporto. Inoltre, gli esercenti ogni mattina si danno appuntamento su Whatsapp per decidere cosa cucinare per il giorno dopo, in maniera da evitare che due ristoranti preparino una stessa ricetta.

Da quando l’iniziativa è cominciata, poco più di due mesi fa, nel punto vendita dell’insegna francese sono stati venduti oltre 1500 piatti pronti. Sono felici i titolari dei ristoranti, ma il progetto fa gioco anche al supermercato Carrefour che arricchendo la sua offerta alimentare (pur non intascando un euro dalla vendita delle preparazioni dei ristoranti) ha a disposizione uno strumento semplice per attirare un numero maggiori di clienti. Si compra il piatto pronto e, perché no, si approfitta per fare la spesa.  

Iniziativa simile denominata “Place aux restos!” sta avvenendo presso i mercati rionali, che hanno deciso di concedere la disponibilità dei loro spazi ai ristoranti che desiderino utilizzarli per l’asporto. In questo modo 161 stand sono disponibili lungo tutti i quartieri della capitale transalpina.

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